[quanti errori conterrà questo post?]
Quand'ero un piccolo fessacchiotto imberbe e andavo a farmi fottere il cervelletto alle elementari e alle medie, imparavo che al mondo esistevano i famigerati tre regni della natura: animale, vegetale e minerale. La cosa sembrava fondamentalmente semplice: se si muove è animale, se non si muove ed è verde (e magari col tempo cresce anche) è vegetale, se non si muove e non è verde è minerale. I sassi da allora son rimasti sempre sassi e nessuno se ne preoccupa più; animali e piante invece già all'epoca -a mia insaputa- facevano da tempo litigare i naturalisti.
Giunto alle superiori, complice anche l'indirizzo scientifico che avevo voluto erroneamente dare ai miei studi, mi spiegarono che le cose si erano un po' rimescolate. Con mia somma sorpresa i funghi non erano più vegetali (ed in effetti molto spesso non erano verdi) (ok dai, anche le maestre non me l'avevano semplificata così tanto, sto solo facendo della satira inutile) ma erano in regno a sè; le amebe non erano più animali ma protisti (proticosa?); i batteri erano addirittura monere, termine che mi ha sempre divertito inspiegabilmente. I virus non erano nemmeno più esseri viventi, come se non fossero già abbastanza inquietanti per conto loro.
L'informazione scientifica è capace di viaggiare molto lentamente, a volte in modo giustificabile. A chi interessa sapere davvero se certi esserini nel plancton sono da considerare protisti piuttosto che animali? Normale quindi scoprire a posteriori che, già quando negli anni '80 io e miei coetanei studiavamo la consolidata classificazione tripartita, per gli addetti ai lavori parlare di monere e funghi era già consuetudine; nemmeno le nostre maestre sapevano nulla di questa evoluzione negli studi evolutivi (metaevoluzionismo!). Ancora oggi, suppongo, alle elementari si insegna che i funghi sono piante (quando sono in realtà più simili agli animali).
(Avete già mal di testa? Benone!)
Dall'elettrizzante scoperta dell'esistenza dei protisti e delle monere sono passati per me circa 15 anni. I biologi non se ne saranno stati decisamente con le mani in mano, mi dicevo, soprattutto dopo che giorno dopo giorno il DNA diventa sempre più facile da sminuzzare e analizzare in modo da poter scovare le parentele più nascoste. Cosa potrà mai farmi scoprire Google in questo negletto campo di studi? Mentre passavo dalle elementari alle medie gli studiosi mi avevano imparentato più strettamente all'amanita falloide rispetto al trypanosoma cruzi. Dove avrebbero potuto portarmi nel 2012?
La pagina Wiki italiana sui regni attuali sembra più interessata a fare della science fiction, così mi sono rivolto a quella inglese e ad altre fonti.
Così ho scoperto che:
- le monere non esistono più e ci sono batteri che non sono batteri: si chiamano archea; quando studiavo io alle superiori (seconda metà dei '90, bei tempi) si chiamavano archebatteri ed erano considerati un "tipo" di batteri. Gli studi invece hanno dimostrato che batteri e archebatteri sono sì simili fuori, ma dentro mica tanto, anzi, i secondi sono per certi versi vicini ad animali e piante (!)
- quindi ora le vecchie monere si distinguono in batteri e archebatteri, o meglio archea.
- questi esseri sono detti procarioti -forme di vita unicellulari con cellule molto semplici-, mentre tutto il resto rientra negli eucarioti -forme unicellulari o pluricellulari con cellule più complesse. Ok, questo lo sapevo.
- negli eucarioti nessuno ci capisce più nulla.
- i protisti non piacciono (giustamente) a nessuno, perchè è più o meno una discarica in cui infilare tutto quello che non sta negli altri regni, senza badare alla parentela tra i membri.
- sono apparsi i cromisti, più tardi divenuti cromalveolati.
- non ho però idea di cosa siano i cromisti. Paiono una via di mezzo tra protisti e piante.
- nuove proposte di suddivisioni negli eucarioti appaiono quasi quotidianamente, a quanto pare. Una delle più interessanti suddivide gli eucarioti tra unikonta (esseri con un progenitore con un flagello) e bikonta (progenitore con due flagelli), e fa apparire gli opisthokonta tra gli unikonta. Animali e funghi sono opisthokonta. Piante e cromisti sono bikonta. Qui mi sono arreso.
Poi ho scoperto che c'è un microorganismo eucariota che si chiama Collodictyon e che non somiglia a nessun altro essere vivente noto. Non è ne unikonta nè bikonta. Non è animale, pianta, protozoo, fungo, alga, ameba, opisthokonta, cromista, alveolata, apusozoa, excavata, mesomicetozoo. Non è archea, battere, nemmeno virus. Però è sicuramente vivo (e più di un virus, peraltro), semovente e figliante.
Ci sono questi cosi che se ne vanno in giro tranquilli e non sappiamo cosa siano.
Adesso non riesco più a dormire.
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