domenica 8 novembre 2015
Ma l'asfalto se ne frega
Si sono affrontate per due settimane, scontrandosi come i due blocchi di un wall of death, i tediosi vocalizzi iostoconvale e iononstoconvale. Calci inesistenti, ostracismi supposti; giochi di squadra, campanilismo sera: iberici che biscottano sottobanco per gettare nella disperazione e nella rabbia un'intera nazione stivaliforme. A sua volta schizofrenica nel suo volgersi verso un simbolo sfrontato di successo e di illegalità. Chi aveva ragione? Non si può dire, forse non si sa. Ma si sa chi ha vinto, perché questa farsa è grazie al cielo finita. Resta scolpita nel tempo questa affascinante, costante, disumana marea montante di indignazione verso fesserie che i nostri posteri non potranno nemmeno immaginare. Domani ci sveglieremo col buio o la luce, col nostro mutuo che questua attenzioni, con le nostre disgrazie in paziente attesa, fortunatamente dimentichi di tutte queste stronzate.
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