Nelle prime fasi dell'episodio Homer si interroga sul perché non riesca ad interagire con i suoi figli, perlomeno sul piano musicale; i suoi dubbi aumentano quando, entrando in un negozio di cd, trova i suoi gruppi preferiti nel settore "anticaglie" e non riesce ad intendersi con il commesso sullo stato della musica attuale. C'è a questo punto tra i due uno scambio significativo:
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Homer: There can only be one truly great festival a lifetime and it's the "Us Festival".
Commesso: The what festival?
Homer: The "Us Festival"! Geez! It was sponsored by the guy from Apple Computers.
Commesso: What computers?
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La puntata è del 1996. Pensateci un po': un commesso trendaiolo di un negozio di musica che non sa cosa sia la Apple. Che all'epoca aveva da un paio d'anni lanciato i PowerMac, i primi MacIntosh farciti con il PPC (segnando concretamente l'inizio della fine per la gloriosa famiglia m68k), ma era ben lontana dai fasti dell'AppleII, e non vendeva quasi più un piffero. Di lì a poco Jobs avrebbe ripreso in mano la sua creatura con fare da salvatore della patria, sarebbe nato l'iMac e le cose avrebbero cominciato lentamente ma inesorabilmente a cambiare fino ad arrivare a... beh, lo sapete.
Gli uomini di Groening scrissero una battuta che disegnava perfettamente lo stato della Apple di allora e la dava indirettamente per spacciata; quattordici anni dopo la Mela si vende come il pane e quello scambio tra Homer e il commesso è praticamente incomprensibile. E' sorprendente il modo in cui a volte le cose cambiano.
(originariamente pubblicato sabato 4 settembre 2010 sul defunto blog splinderiano e oggi miracolosamente recuperato)
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