martedì 18 gennaio 2011

In una cella di Excel

José Luis Lanzafame, che era nato nessuno sapeva più quando in una casa sperduta nell'Argentina occidentale, vicino al confine boliviano, sapeva creare storie dal nulla in qualsiasi situazione si trovasse. Nelle pause del lavoro in ufficio -pause che si prendeva più spesso di quanto fosse lecito- spesso gli capitava di lasciare che le dita si facessero i casi loro scivolando sul labirinto alfabetico della tastiera, mentre una parte della mente correva fuori dalla finestra in direzione del sole sognando di non dover essere costretta, prima o poi, a tornare dentro.

2 commenti:

  1. anche Sinex era così -lacrimuccia-

    GREZZ

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  2. Prima che la scienza podologica corrompesse la sua ineffabile essenza :(

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