mercoledì 26 settembre 2007

La formula autoreferenziale di Tupper

Sala sceneggiatori
- Vuoi uscire dal bagno sì o no?
- Ma insomma, sono entrato da cinque minuti. Se hai così bisogno, potevi deciderti prima.
- Non è questo il problema. Siamo pronti per la terza parte.
- Come la terza parte?
- Sì: la terza parte della commedia. Nuove e più appassionanti storie, astronavi, invasori demoniaci, tricchetracche botteammuro.
- Sembra tanto una produzione di Ed Wood. Ma come puoi fare una terza parte? Neanche a Clinton hanno dato una terza possibilità, figurati a te. E non ti ricordi dei 10 giorni di degenza in ospedale per le botte di Protag 1?
- Erano 10 settimane. E comunque… Ma… perchè sei uscito dal bagno?
- Ho finito.
- E lo sciacquone non lo tiri?
- No, così al termine del foglio avrò qualcosa di positivo da vedere

atto uno, scena uno: notte, vicolo malfamato.

Protag 3: Ehi, Protag 1, perchè siamo circondati da due dozzine di metallari incattiviti?
Protag 1: Mah, sospetto sia la PITR per punirmi di aver pestato gli sceneggiatori.
Protag 3: La PITR? Ma allora siamo di nuovo in scena!
Kintaro (uscendo dalla massa di metallari): E’ esatto. Infatti, dopo avere scritto Protag 2 la vendetta (nel quale Protag 2 veniva vendicato proprio dalla PITR (che, lo ricordo per chi si fosse perso la prima parte, è una nuova figura retorica (per la precisione la Punizione In Tempo Reale, che punisce direttamente dalla sceneggiatura alla scena))), gli sceneggiatori stanno lavorando alla terza parte, questa. Io me la volo, sfangatevela da voi, fessi. (se ne va)
Protag 3: Abbandonati al nostro crudele destino. E io non ne ho nessuna colpa

Fine della scena con suspense

- Provo a telefonare al Papa per vedere se accetta di fare da controfigura a Protag 3. Non è giusto che paghi per Protag 1.
Protag 3: Finalmente gli sceneggiatori impegnati in una scelta saggia.
- Ma tu non hai il numero del Papa.
- Hai ragione. Proverò con Giovanni Rana.
- Non abbiamo neppure il numero di Rana.
- Quello di Amadori?
- L’ho perso.
- Uhmmm… Proverò a mandare qualcuno da qualche parte.

atto uno, scena due (non ci credo, due scene consecutive!): ospedale

Protag 1: La PITR ha funzionato, maledetti sceneggiatori.
Protag 3: Direi che abbiamo visite.
Protag 1: Chi c’è?
ANTAGONISTA Bit: Salve, sono il Bit.
Protag 1 & 3: AAAAGH, il nostro terribile nemico.
ANTAGONISTA Bit: ma che terribile e terribile, se in due commedie non vi ho neanche toccato.
Protag 1 & 3: Veramente parlavamo dell’essere dietro di te!
Furia il cavallo dell’Est: bruff
Canguro: Ma gli sceneggiatori, invece di rimettermi in scena, giocano a Magic?

Fine della scena.

- Allora, ho pescato Daitarn 3: il testo dice che se sacrifico due creature e pago 14 mana nero, 12 mana blu, 7 mana verde, 4 mana rosso, 3 mana bianco, 1 mana incolore e 1 mana ultravioletto, tiro il dado da D100 e ottengo 40 e giro tre volte su me stesso posso pescare una carta dal grimorio.
- Direi che ti conviene.
- Pork. Mi manca un mana verde.
- Te lo presto.
- Grazie. Pesco Protag 2

atto Y, scena X: Z axis

Protag 2: Sarò resuscitato, ma questo posto è strano. Sempre meglio che Zorro e il Proto Antagonista, comunque. Superman!
Superman: In realtà sono Clark Kent, faccio il giornalista e ho un paio di occhiali. Ma perchè Lois la vuole dare solo al mio alter ego?

Altrove

Luke Skywalker: Le ripeto che potrebbe favorire la sua carriera di attore.
Papa: Ma come controfigura? Non so.
Luke Skywalker: Basta tergiversare. Lei mi ha stancato: Spada Jedi!
Papa: Ah sì, eh? Ebbene: LUKE, SONO TUO PADRE
Luke: Aspetta, questo non ha alcun senso. Mio padre è Darth Vader, e tu sei un Papa.
Papa: In realtà… LUKE, SONO TUA MADRE

Pause/still

- Non avrai esagerato? E’ il Papa!
- E’ sempre più credibile che non renderlo un cugino di secondo grado.
- Beh, è sicuramente più stilisticamente accettabile
- E la fine del primo foglio si avvicina a grandi balzi. Va bè, pubblicità

Famiglia felice: Cinque minuti, solo cinque e ved…
Mamma: Ma lei chi è? Perchè mi tocca le tette? AAAAH!
- Mi scusi, le assicuro che volevo… cioè non volevo, ecco… io… Slurp
Mamma: Ma come si permette? MI TOLGA LA LINGUA DI DOSSO E DICA AL SUO AMICO DI LEVARMI LE MANI DAL SEDERE!
- Avanti, torniamo al lavoro.
- Sì, è meglio
Mamma: LASCIATEMI GIUUUU’
- Eh, ma quanto strilla
- OK, la lasciamo giù. Ma vedi te, uno vuol fare il galante e poi questa neanche te la da. Andiamo a vedere se Donna Ubalda è più disponibile.

Sala sceneggiatori
[deserta. Del resto, quei due se la stanno spassando con buona parte del mondo televisivo. Uh, ritornano]
- Ma tu te lo immaginavi che Edwige Fenech fosse invecchiata così?
- No, ma fa niente. Ho fregato il reggiseno a Manuela Arcuri.

Atto osceno, luogo pubblico

Fantasma: olezzo di gorgonzola, olezzo di gorgonzola.
Protag 2: Il Fantasma Formaggino! Finalmente un amico.
Fantasma: Sì, ciao Protag 2. Purtroppo non mi posso fermare con te, perchè a me, pur essendo fantasma, i colleghi fanno paura, e tu sei certamente un mio collega perchè eri morto perciò non puoi essere altro che un fantasma, e poichè non puzzi sei stato certamente più fortunato di me.
Protag 2: Ma che ti prende?
Fantasma: Eh? Niente, solo un po’ di paura e un po’ voglia di battere tutti i record di lunghezza della frase. E’ uno dei nuovi Nobel del teatro che vengono assegnati. E ora scusa, ma sei un fantasma, mi fai paura e scappo.
Protag 2: Non sono un fantasma.
Fantasma: Raccontalo al Fantasma Bianco e Nero

fine stra

- Il Nobel di quest’anno per La Frase Più Lunga In Una Commedia?
- Quando noi siamo costretti a centellinare lo spazio?
- (assieme): Avanti con la PITR

atto di forza, scenata

Fantasma formaggino: Cos’è questo gonfiore ai piedi? E pare aumentare.
ANTAGONISTA Bit: Penso sia dovuto alla PITR.
Fantasma: Oh, no. I piedi mi stanno mangiando dall’interno. Aaaarrrghhh!!
ANTAGONISTA Bit: Bleuurghh, era spaventoso.
Superman: Che c’è per cena?
Protag 3: Nulla finchè non torna a casa Lassie. Scusa, volevo dire Luke.
Superman: Lucky Luke? O Luke Merenda.
Protag 1: Era Luc Merenda. E comunque si parlava di Luke Skywalker.

Scena seguente

Luke: Non è credibile.
Papa: Tuo cugino di secondo grado?
Luke: Gli sceneggiatori hanno già detto che non sta in piedi.
Papa: Il tuo cagnolino domestico?
Luke: Sono allergico al pelo

Fine del terzo atto

- Ho come l’impressione che questa commedia si evolva in modo indipendente dal nostro volere.
Ionesco: Capitava così anche a me.
- Nessuno ti ha chiamato in causa.
- Non dovresti trattarlo così, ti ricordo che sei un suo grande ammiratore.
- Sì, ma non voglio ulteriori intrusioni.
- DRIIN –
- Il campanello. Chi sarà? Apri tu.
- Aprirò la porta. Sto per aprire la porta. Apro la porta. Ho aperto la porta. Ehi, è un rappresentante del Comitato Qualità In Teatro.
Rappresentante CQIT: Ho una citazione in giudizio per voi. La qualità media dei vostri spettacoli sta calando di minuto in minuto. Arrivederci.
- SLAM –
- Uau.
- SI scrive Wow, non ricordi?
- Dice che la prima parte era veramente orribile. Ha preso, come valutazione, un pallino sulla scala Morandini Carabba
- La seconda?
- Nessun pallino.
- E questa?
- Incredibile! Non sapevo si potesse davvero disegnare un numero negativo. Abbiamo preso -1 pallino.

Bag atto, scena di chiusura: il solito salotto ottocentesco.

Luke: …ed è così che ho sconfitto il Papa.
Protag 2: Meglio di Thomas Millian.
Canguro: Peccato solo che non ne siano rimasti molti resti.
Protag 4: Oh, ne faremo a meno senza problemi.
Protag 1: E tu chi 6?
Protag 4: Sono il sostituto del Fantasma Formaggino. Lo avevano chiesto al Fantasma Bianco e Nero, ma ha rifiutato, e non si poteva richiamare Loque perchè aveva altri impegni
Protag 3: Potevamo vivere benissimo anche noi sopravvissuti.
Protag 4: No, non si può fare una commedia in 3 Protagonisti, un bit, un canguro e due personaggi che sono solo ospiti non pagati ai rispettivi proprietari.
ANTAGONISTA Bit: Che ti frega, ormai siamo in chiusura.
Protag 4: Intendevo la PROSSIMA commedia. Gli sceneggiatori sono già pronti. AH, Luke, SONO TUO FIGLIO
Mamma: Qualcuno vuole le panatine? Ehi, perchè Luke è entrato in coma?

martedì 25 settembre 2007

Avete presente quando è finita la carta igienica e ve ne accorgete troppo tardi?

Sala sceneggiatori
- A grande richiesta...
- Mmm... permettimi di non crederci.
- Disfattista. Pensi veramente che mi ributterei in una simile impresa senza aver avuto varie richieste di seguiti da parte dei miei ammiratori?
- Sì. Anche perchè penso che tutti ammirino ME!
- Beh, l'importante è crederci. Ma se ho raccolto il budget sufficiente a finanziarmi un altro foglio ci sarà un motivo.
- Va bene. E stavolta, cerchiamo di dare il meglio di noi. E soprattutto, CONTINUITA'

atto zero, scena prologo

Protag 3: Ehi, sono tornato. Mi sentivo incompleto, separato da voi. Ehiiii
Protag 1: Protag 3! Bentornato! Ma cos'hai al posto del braccio?
Protag 3: Un rametto. Per sbaglio mi sono ritrovato in Titus. C'era Hopkins che voleva mangiare il mio fegato con un buon Chianti.
Protag 1: Sono contento che non ce l'abbia fatta.
Protag 3: Non ho detto che non ce l'ha fatta. Oh, vedo che c'è l'ANTAGONISTA
ANTAGONISTA Bit: Protag 3, bentornato. Cos'è quella cicatrice sul fianco destro?
Protag 3: Come fai a vederla attraverso il vestito?
ANTAGONISTA Bit: The answer, my friend, is blowing in the wind

chiusura temporanea della stesura

- Mi sembrava che in 18 righe non ci avessi ancora infilato una citazione.
- Mi conosci, non mi posso dire di no.
- Sì, ma i soldi per pagare Springsten li cacci tu. Di sicuro chiederà più di Gaber.
- Beh, mi consolo pensando che se la prenderà con te per la storpiatura del suo nome.
- Piuttosto, che titolo darai a questo emozionante ritorno?
- Che ne dici di Protag 2, la vendetta?
- Questa l'ho già sentita...
Protag 1: SONO IO IL PROTAGONISTA, NON PROTAG 2, PORCI. PARLERO' COL PRODUTTORE
- Ha ragione.
- Sì, ma ha anche tre dita per mano; la cosa mi fa un po' schifo.
- Tre? Come Kintaro? Ma Kintaro era parente di Goro?

atto zero, scena "riassunto della puntata precedente"

Kintaro (voce narrante): Buongiorno a tutti coloro che si sentono. Nel calderone bollente del precedente capitolo di questa farsa sono stati gettati alcuni elementi che sarebbe bene conoscere per i nuovi arrivati. Abbiamo innanzitutto due sceneggiatori, poi i protagonisti della commedia vera e propria: Protag 1, 2 e 3, il Proto Antagonista, il Canguro e il Fantasma Formaggino (che per un po' ha ricoperto il ruolo del Proto Antagonista). Il Proto Antagonista è un po' morto, ed è stato sostituito dall'ANTAGONISTA, ovverosia un Bit. Protag 3 alla fine era partito per una commedia di Shakespeare, poi più nulla. Goro è mio cognato, e, se mi scusate, ho il riso sul fuoco.

fine della scena

- Anche il riassunto della precedente puntata? Non ne vedo il senso, non l'ha letta nessuno.
- Appunto.
- Avresti fatto meglio a ricominciare tutto da capo. Non ho mai visto un pubblico più scarso del tuo.
- Ionesco aveva spesso meno di tre spettatori a serata.
- Ionesco non ha mai scritto riassunti delle sue precedenti commedie.
- IO SI', VA BENE?
- NON URLARE! VUOI CHE TI ACCARTOCCI DI NUOVO?
- ERO STATO IO AD ACCARTOCCIARE TE, STUPIDO

atto primo, scena prima

scusate, come non detto

- Allora, per prima cosa SILENZIO
- Ho come un deja vù
- Devo creare numerosi protodialoghi. La concentrazione è fondamentale.
- Sai, in fondo penso che un po' di sana musica, come l'altra volta, ti darà una mano.
- Mi servirà.
- Non credo, tu scrivi con i piedi.
- Questa sì che era una battuta geniale.
- Frutto della mia mente eccezionale. Oggi però consiglio un CD. Uno di questi belli neri.
- Neri? Non sarà un CD del Playstation, vero?
- No, tranquillo. E' Virtua Fighter 2.

atto primo, scena prima (davvero, stavolta)

Superman: Dunque ricapitoliamo: posso volare, vedere attraverso le cose, sollevare di tutto, correre a una velocità pazzesca, emettere un raggio laser dagli occhi, resistere al fuoco e ai proiettili. Però non riesco ancora a capire cosa ci faccio qui.
Fantasma: Sono cose che capitano. Del resto, se tutti i Kriptoniani avevano i tuoi poteri, non dovete essere una razza estremamente intelligente per non essere riusciti a difendervi dall'esplosione di Kripton.
Superman: Forse hai ragione. Ma neppure voi siete dei geni. Non so se hai notato che mi basta mettere gli occhiali che subito nessuno mi riconosce.
Fantasma: Ehi, non offendere. Sono un fantasma, e tu ti confondi con gli uomini. Piuttosto, posso offrirti da bere? Un Chianti?
Superman: Grazie, non bevo mai... vino.

fine della scena

- Cos'era quello?
- Cosa? La citazione?
- Lascia stare Lugosi... parlavo della scena.
- Non posso spiegarti tutto. Cavolo, siamo già alla seconda facciata, se non te ne sei accorto. Devo risparmiare spazio.
- Era una grossa baldraccata.
- Ti puzza l'alito.

atto primo, scena nove

Protag 1: Credo che a questo punto si possa dichiarare che la tanto sospirata continuità narrativa non si vedrà neppure in questo episodio.
Protag 2: Consolati, finchè si eviterà ogni riferimento ai film horror, potremo, se non altro, conservare la nostra vita.
Protag 3: La nostra INUTILE vita. Ho come l'impressione che dei nostri sentimenti non importi molto agli sceneggiatori.

temporary quit

- Forbice
- Sasso. Ho vinto io. Sei a zero, gioco, set, partita. Yeah!
- Va bene, allora ti sfido a Monopoli. Coi soldi veri.
- Prima fammi vedere i soldi.
- Eccoli.
- Ma questi sono fogli di carta igienica. Usati!
- Non badare alle sottigliezze. Compro vicolo stretto.

atto unico, scena quarta: interno di un salotto ottocentesco

Superman: Ed ecco spiegato perchè ho cominciato a bere.
Canguro: Oh, è davvero una storia toccante.
ANTAGONISTA Bit: Ma io qui che ci sto a fare, se mi chiamo ANTAGONISTA e non faccio il nemico di nessuno? Fra l'altro appaio solo qualche volta.
Protag 1: E che dovrei dire io, che sono il protagonista e appaio meno d Protag 3?
- DLIN DLON -
Protag 3: Protag 2, va ad aprire.
Protag 2: Chi è?
Ospite misterioso (da dietro la porta): Oh... ehm... si direbbe l'interno di un cubo.
Protag 1: Ma è il Proto Antagonista!
Fantasma: Ma non ero io?
Superman: Ma non era morto?
- SLAM -
(La porta si spalanca ed entra Zorro)
Zorro: Infatti sono Zorro.

ESC

- Meno male, temevo che la PITR non funzionasse a dovere.
- Io direi che forse dovresti riutilizzarla. Ha decapitato Protag 2.
- COOOSA?

RETURN

(ricoperto dal sangue di Protag 2): Avanti, chi altri vuole assaggiare la mia spada? Superman? Il sergente Mendoza? L'Alcalde? Spielberg?
ANTAGONISTA Bit: Mio Dio, è più cattivo di me.
Zorro: Freakazoid? Bela Lugosi? Boris Karloff in Frankenstain? Tre tigri contro tre tigri? Willy l'Orbo dei Goonies? Flea dei Red Hot Chili Peppers?
Canguro: Fermatelo! Ma dove sono gli sceneggiatori quando servono?
Zorro: Forse Henry Ford? Tolkien? Rat-Man? Sir Clive Sinclair? Vultus V?

^C Break in line 50

- ORA BASTA! MI COSTERA' MILIARDI IN DIRITTI D'AUTORE! PITR ALLA MASSIMA POTENZA!!!!!

resume

Zorro: Oh, no! Proprio ora un attacco di diarrea a grappolo.
Superman: Che puzza.
Zorro: Non riesco a tenerla! Che sarà di me?
- KABOOM -
Protag 1: Cavolo, era proprio liquida. Mi ha ridipinto la cucina.
Protag 3: Bello questo alternarsi Joyciano della commedia.
Canguro: Joyce non ha mai scritto commedie.
ANTAGONISTA Bit: per questo sarà venuta così male.

fine della scena

- Abbiamo perso Protag 2. Aaaargh. Era il più dotato.
- Ma non era Protag 3?
- Shakespeare l'ha rovinato. Dovrò abbandonare tutto

atto unico, scena seguente

Superman: Che ne sarà di noi?
Protag 1: Penso sia inutile specificare che il protagonista sono io...
Protag 3: No. Sei più brutto e stupido di quanto lo fosse Protag 2, e anche dello stesso Proto Antagonista
Luke Skywalker: Non ho scelta. Non mi rimane che guidare i Romulani verso un nuovo pianeta.
TUTTI (fissandolo interdetti): ......? (voltandosi in avanti) E quello cos'è? Un varco dimensionale?
- Toh, siamo entrati nella commedia.
- Mica la farai finire così solo perchè ormai è finito il foglio vero?
- Io non mi preoccuperei di questo: Protag 1 ci sta fissando con lieve odio, e quella che ha in mano sembra una motosega. Quanto veloce sai correre?

lunedì 24 settembre 2007

Gonadi vogliose di qualunquismo decadente

- Autunno, e fa un cazzo di caldo
- Non esiste più la mezza stagione

Come ogni sera mi ritrovo davanti ad un foglio bianco di Word a domandarmi: cosa posso scrivere? La sindrome del foglio bianco dello scrittore ha colpito anche me: non posso più scrivere nulla, non ho idee. Scrivere cosa? Elenchi? E di che? Sceneggiature? Potrebbe essere una buona idea, ma non ho idee.
- Uau, che concetto profondo. –
- Si scrive Wow. –
- Tanto Word te lo da errore lo stesso. –
State cercando di darmi del fesso? Va bene. Che tutto ricominci, grazie alla grande volontà del grande Universo.
- Meno male, temevo dicessi glande. –
- Preferivo lasciare a te questa non facile e raffinatissima freddura. –
- (assieme): SI APRANO LE DANZE. –
 
atto primo, scena prima: l’interno di un cubo
 
Protagonista 1: si direbbe l’interno di un cubo.
Proto Antagonista: si direbbe l’interno di un cubo.
 
fine del primo atto
 
Saletta privata degli sceneggiatori
- E’ stata una clamorosa baldraccata. –
- Mi sembrava più simile a qualcosa di sperimentale. Dici che Ionesco approverebbe quel protodialogo? –
- Qual è il titolo di questa commedia? –
- Dialogo Sopra I Due Massimi Sistemi. –
- Questa l’ho già sentita. –
 
atto secondo, scena prima: Arena DM-Oblivion
 
Protagonista 2: che fine ha fatto il protagonista 1?
Protagonista 3: ma qualcuno avrà riconosciuto la citazione da Excel Saga?
Loque: Piangi, bambino, piangi
Protagonista 2: cos’è quel razzo telecomandato che…
- BOOM –
Tutti: CI STIAMO ACCARTOCCIANDO
 
fine prematura della commedia
 
- Allora, per prima cosa SILENZIO
- Potremmo mettere su una cassetta di musica New-Age
- Potremmo, ma non lo faremo. Sono una persona sensibile.
- Ok, allora Daddy Cool dei Boney M
- Gnachisgnà
- Ramaya? Qualcosa degli Oliver Onions? Forse preferisci Il Meglio Dei Tavares?
- Cuba dei Gibson Brothers?
- Basta, non voglio pagare i diritti a Elio. Mi bastano quelli a Excel Saga e alla Epic Games.
- Peccato. Potevamo mettere su una commedia tutta di citazioni. Che so, al posto del Proto Antagonista ci mettiamo Freakazoid che precisa che è sì un cubo, ma di Kubrick.
- NOOO, è la battuta più squallida del dopoguerra. E non parlare di Freakazoid, non voglio citazioni in giudizio da parte di Spielberg.
- Potrei mettere su una cassetta vergine, o meglio ancora una cassetta del C64.
- Non sono convinto che Stefano Benni stesse “ascoltando” DarkSide mentre componeva Amlieto
- In effetti il freescape non è il massimo per le commedie: meglio puntare su qualcosa della Simulmondo.
 
atto terzo, scena seconda: da qualche parte, nel Burkina Faso
 
Proto Antagonista: e la prima scena?
 
chiusura magistrale del sipario su questo interrogativo portante di tutta la commedia.
 
- Mi sono dimenticato della prima scena.
- No, l’hai fatto apposta: è l’interrogativo portante della sceneggiatura.
- Non c’è scampo: dovrò farmi uno shampoo.
 
atto terzo, una scena a caso: salotto ottocentesco con vista su Drive In
 
Avvocato querelante: si notificano finora lesioni sui diritti d’autore di: Excel Saga, Epic Games, Stefano Benni, Giorgio Gaber, la Incentive Software, la Simulmondo ed Elio e le Storie Tese. Cos’ha da dire a sua discolpa?
Protagonista 2: ho mangiato un chilo di cozze avariate e ho tremendo bisogno di un gabinetto a molla.
Avvocato querelante: sia messo agli atti
 
[fine primo tempo]
 
Seguiranno varie altre lesioni sui diritti d’autore. Poichè ci troviamo di fronte a numerosi spot pubblicitari che potrebbero facilmente traviare le menti degli spettatori più impressionabili, preghiamo costoro di NON prestare attenzione a quello che vedranno per i prossimi venti-venticinque minuti.
(- Non sapevo che ci trasmettesse Mediaset.
- Voleva acquistarci la RAI, ma poi hanno pensato che non era giusto far pagare il canone per queste cose.
- E gli è venuto in mente solo per la nostra commedia?)
 
SPOT UNO
Bambina nel prato: Sai, ci vuole più grinta
Furia il cavallo dell’Est: bruff
Bambina: tu non mi stai ascoltando
Furia si avvicina e strappa la mano destra alla bambina
Bambina: cavallo goloso (è una citazione anche questa, ma per decenza non diremo di cosa NdSceneggiatori)
Furia: bruff
Speaker: Caramelle Du…ehi, scusate: la bambina sta morendo dissanguata. C’è un dottore in sala? Ehi, aiuto! Vi prego, mi sono ritirato da Medicina al 5° anno.
 
Riteniamo a questo punto inutile proseguire con la visione degli spot: da adesso in poi sono previste 977 repliche di tutti gli spot della Lasonil dal 1984 a oggi. Chi vuole vederle può tranquillamente andare nella più vicina farmacia. Grazie.
 
- Abatantuono?
- No, oggi non vale più nulla. Al limite potremmo replicarne degli spezzoni da Attila il flagello di Dio.
- Alvaro Vitali?
- Solo se porta Cazinga Zeta
- Hugh Hefner?
- Non possiamo far fare il Proto Antagonista a lui. Ne andrebbe di mezzo l’intera galassia
- CLUNK –
- E’ finita la cassetta. Cambiala.
- Preferisci Dragon’s Lair o i Carmina Burana?
- Meglio qualcosa di commestibile
 
atto dodicesimo, scena di ordinaria follia: un canguro passeggia allegramente per il centro di Milano quando incontra il fantasma formaggino dalle parti della redazione del Corriere.
 
Canguro: salve, sono il canguro
Fantasma: non so perchè, la parte del Proto Antagonista l’hanno rifilata a me. Ciao, sono il fantasma formaggino
Canguro: ti avevo riconosciuto dalla puzza
 
time-out
 
- Vedi? E’ un protagonista perfetto
- Non capisco…
- Non è una novità
- Non abbiamo dichiarato i personaggi alla SIAE
- E ti viene in mente solo adesso?
 
atto quarto, scena casuale
 
Protagonista 1: oh, finalmente sono tornato in scena.
Proto Antagonista: allora, caro Protagonista 1, che ne dici se… ehm…
Protag 1: no, non dirmi che non hai studiato la parte
Proto Antagonista: mmm… sembrerebbe l’interno di un cubo
[- Che ne dici se lo puniamo?
- Si, ma come?
- Idea! Un nuovo tipo di figura retorica: la Punizione In Tempo Reale!
- La PITR. Ma cos’è?
- Si punisce il personaggio direttamente durante lo sviluppo della storia. Sta a vedere.]
Proto Antagonista: gaaahhh! Ho bisogno di andare al bagno. Anzi, ho BISOGNO di andare al bagno. Quei dannati sceneggiatori mi hanno reso incontinente. La mia ve…
- KABOOM –
Protag 2 (che passava di là): toh, si direbbe dilaniato dall’interno, come se qualcosa avesse cercato di uscire.
Protag 1: è stato un grande spettacolo
[- Credo che ti costerà una citazione da parte dei creatori di Alien
- Fa niente, è stata una vera soddisfazione]
 
Sala sceneggiatura
- Abbiamo distrutto il Proto Antagonista: come andrà avanti la commedia?
- Dimenticalo. Ora è tempo di costruire il vero ANTAGONISTA. Qualcosa a metà strada tra Gary Oldman e una medusa stitica.
- Mio Zio, è orribile.
- Abbiamo ciò che serve. Tre protagonisti…
- …un canguro…
- …il fantasma formaggino, ora libero dal ruolo del Proto Antagonista…
- …Loque…
- No, meglio di no. Non voglio irritare ulteriormente la Epic. Ci serviremo di un sostituto.
- Di chi ti servirai? Di Freakazoid? Di Mangoni? Del Papa?
- No. Di un bit. Non richiede diritti d’autore.
 
atto ultimo, scena ultima: a 900 km dalla macchia rossa di Giove, ma non si sa in quale direzione
 
Ionesco: io dico che questo mi sembra un dileggio nei confronti del mio teatro. E perchè io che sono rumeno di lingua francese sto parlando italiano?
Fantasma Formaggino: e di che si lamenta? Io sono costretto a puzzare di gorgonzola da tutta la vita.
Protag 1: è stata una bella commedia, ma mi sfugge il senso profondo delle cose
Protag 2: mi devo essere sparato in un piede
Protag 3: mi sento inutile. Mi serve una nuova ragione di vita. Mi trasferirò in una tragedia di Shakespeare. Ciao a tutti.
TUTTI: Ciao Protag 3. Trovati un nome decente.
ANTAGONISTA Bit: peccato, era il più dotato di noi.
Canguro: ed ora che faranno gli sceneggiatori?
 
finale convulso della commedia
 
- Ma è già finita?
- Il budget ridotto mi permette di stendere un solo foglio bianco scritto su ambedue le facciate.
- Ma cerca perlomeno di terminare con una battuta ad effetto: che so, una barzelletta, una citazione.
- Ebbene… LUKE, SONO MIO PADRE
(tutti assieme) CI STIAMO ACCARTOCCIANDO

lunedì 13 agosto 2007

Coordinate eptaperiodiche, Amiga Person Shooter

Quali sono i motivi che hanno portato l'Amiga dalle stelle alle stalle, per di più nel giro di pochissimo tempo (diciamo all'interno del secondo quarto degli anni '90)? Ce ne sono molteplici. Non essendo un esperto potrei dire cagate, ma annovererei la pirateria, la dabbenaggine delle alte sfere, la mentalità passiva degli amighisti (ho la sensazione che parecchi credessero di avere tra le mani più o meno una semplice console), tante altre cosucce.
Poi ci sono gli FPS. Senza stare a scomodare precursori veri o presunti del genere, nel 1992 la iD Software butta fuori Wolfenstein 3D sul DOS, e immediatamente si crea una frattura insanabile tra PC e Amiga. Wolf3D non verrà convertito su Amy (se non nel '99, quando ormai la situazione è completamente cambiata), e per vedere un First Person Shooter sull'hardware Commodore - diciamo pure per dimostrare che gli FPS ci potevano girare - bisognerà attendere il '95; un periodo particolare, nel quale su PC escono FPS a carrettate (anche se non di rado di qualità quasi criminale), e l'Amiga è già in una situazione non proprio drammatica, ma chiaramente deprimente.
Tutto questo preambolo per dirvi che stasera vi propinerò qualche minirecensione di FPS usciti solo per il vecchio Commodore. Non vi preoccupate, lo faccio gratis.

1- Monster (o Monstrum)
Obbrobrioso titolo polacco (Dual System) del 1995 che detiene come uniche qualità delle ottime immagini di introduzione e soprattutto l'incredibile velocità dello scrolling. Per il resto, un'oscenità: la grafica è pietosa (ed è pure AGA!), spixellata come raramente si è visto; i nemici sono bruttissimi (quelli del primo livello poi hanno pure denti e unghie azzurre...), hanno giusto un paio di frame di animazione e muoiono con un colpo, e invece di lasciare cadaveri scompaiono di botto dallo schermo. Niente sonoro. Le opzioni sono in polacco, ma almeno per questo non c'è problema, non stiamo parlando di un'avventura grafica.
Nota a margine: la versione che ho provato crasha alla fine del terzo livello. Boh.

2- Behind the iron gate (Za zelazna brama)
Polacco pure questo, Btig esce nel 1995 ed è un titolo su chipset OCS, il che lo rende compatibile pure con il vecchio Amiga 500 (e, d'altro canto, soggetto a bug grafici sotto A1200). Dato il genere di gioco non è cosa da poco, oltretutto gira pure discretamente veloce e incredibilmente supporta il mouse; peccato che poi il titolo in sé sia dimenticabile: la colorazione è assolutamente bislacca (è tutto rosa e blu/azzurrognolo, mmm...), l'ambientazione perplime assai, i nemici pure e, se devo essere incero, non ho minimamente capito come cavolo si gioca. Ho schiacciato tutti i tasti e niente, il primo nemico incontrato mi ha massacrato in tutta calma...

3- Fears
Forse il primo FPS con qualche ambizione (assieme a Gloom) ad essere uscito su Amiga, Fears viene prodotto dalla Bomb Software, che è francese (meno male, di polacchi ne avevo fin sopra a testa. Senza offesa) e distribuito da Manyk. E, in realtà, è una delusione. Graficamente non è poi scandaloso, ma il motore è indubbiamente poveristico, e i nemici (che sono praticamente delle sfere colorate) danno un tocco kitsch francamente evitabile. Fears non è orrendo, ma - ad esempio - il paragone con Doom, che ha già 3 anni sulle spalle, è improponibile (e stiamo parlando di un titolo AGA, eh!). Fears pare fatto in fretta e furia, ed è un peccato perchè poteva uscirne un discreto giochillo. Rimandato.
PS: mi sono incartato al secondo livello, non capisco come uscirne. Oltretutto c'è un canalone pieno di lava da cui non si può uscire se vi si cade. Bella merda.

4- Gloom
Dico subito che Gloom non l'ho provato. È qui perchè è stato probabilmente il più significativo e diffuso clone di Doom presente su Amiga per parecchio tempo (oltre che il più serializzato, 3 o 4 episodi mi pare), ma non posso giudicare la bontà del prodotto, che comunque si è preso una discreta valutazione su Lemon Amiga e su parecchie riviste di settore (tra cui un 90% da Amiga Power, il che è tutto dire data la "bastardaggine" di quella rivista).
Quindi, se non l'ho giocato, che ne parlo a fare? Niente, lo cito perchè è giusto così, per poi passare oltre.

Gli italianissimi Field Of Vision hanno scritto due software per Amy: un pregevole sparatutto stile R-Type di cui non ho voglia di cercare il nome e questo Breathless. E' sempre il 1995 come per tutti i giochi precedenti, ma la distanza tecnica tra il gioco italiano e gli altri rende Gloom e compagnia immediatamente obsoleti, andando addirittura a piazzarsi molto vicino ai giochi PC (e per certi versi supera persino Doom). Certo non è la perfezione fatta codice: soprattutto si soffre parecchio l'assenza della possibilità di usare il mouse (all'epoca la cosa era però meno incisiva, dato che l'uso del mouse negli FPS non era ancora troppo diffuso). In più il gioco non è dinamicissimo, ma più che un vero difetto è una scelta di design, oltre che una necessità dovuta alla complessità della grafica che rende pesante il lavoro del 68k.
Breathless non è diventato famoso o diffuso quanto Gloom, ad esempio, ma resta una perla da giocare assolutamente almeno una volta. Menzione d'onore per le musiche, a mio avviso grandiose.

6- Alien Breed 3D 2: The killing grounds
La saga di Alien Breed è stata una delle più famose e acclamate nella storia della macchina della Commodore. Tutti i titoli della serie sono sparatutto con abbondanti spruzzate di atmosfere horror (del resto siamo davanti a giochi pesantemente ispirati ai vari Alien cinematografici), ma mentre i primi avevano una visuale dall'alto, nel 1995 (aridaje) si passò alla soggettiva. Dopo un primo Alien Breed 3D, il Team 17 lavorò all'ultimo suo titolo per Amiga, questo AB3D2 che spaccò letteralmente in due pubblico e critica. AB3D2 è un titolo dalla sorprendente complessità tecnica per l'epoca, soprattutto considerando che stiamo parlando di un gioco Amiga, e questo fattore si ritorce contro gli utenti presentandogli un gioco che il computer fatica a gestire. AB3D2 esce su 5 floppy, che comprendono due versioni, una "light" e una massiccia; il problema è che la seconda è veramente impressionante ma richiede configurazioni pompatissime che all'epoca avevano in pochi, costringendo l'utente medio a ripiegare sul modo "castrato" perdendo buona parte dell'impatto del titolo. Oggi, con gli emulatori e processori che ci ritroviamo, questo problema non si pone più e vale la pena dare un occhio a un titolo che a suo tempo poteva rivaleggiare con i nemici del DOS. Grave pecca: anche in questo caso, niente mouse.

7- Genetic Species
Anche GS (prodotto dai danesi Marble Eyes) è un titolo che purtroppo non ho giocato, ma lo aggiungo come bonus: uscito nel 1998, è stato l'ultimo FPS dedicato al solo Amiga, in un'epoca in cui già avevano cominciato a circolare conversioni più o meno legali dei titoli PC (c'era già in giro Quake, ad esempio). Genetic Species è molto diverso dai titoli visti fin qui: è su CD, supporta il mouse, richiede una scheda grafica e tanta, tanta memoria. Purtroppo il 1998 era già un'annata tragica per gli Amy, e non in molti hanno giocato GS nonostante venga da più parti considerato il miglior FPS per questo sistema. Cercherò di provarlo al più presto, tanto adesso è pure freeware...

giovedì 17 maggio 2007

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La vasta distesa grigia della città si stendeva davanti ai miei occhi assonnati dalla vetrata dell'ascensore, aggrappato al 124° piano con una tela di ragno (o un cordone d'acciaio, chissà) e intento nella sua rapida e quieta discesa. Ore 6 del mattino - 5:59, stando al cellulare -, un sonno denso e maligno addosso, la luce dell'alba tutto attorno e io che me ne andavo per sempre da casa. Senza bagaglio, se non quello che indossavo e le poche cose in tasca; nell'appartamento del resto non c'era nulla di mio, tranne i vestiti, e quelli erano sacrificabili.
L'aria all'esterno era già calda, ma l'orrida cappa di calura non avrebbe cominciato a formarsi che dopo qualche ora; un pensiero che comunque non mi rallegrava. Avrei voluto essere da qualsiasi altra parte, in una qualsiasi altra situazione, ma stavo come stavo e non potevo farci poi molto.
Cominciai a camminare.




[continua, boh, forse]

lunedì 12 marzo 2007

Brakeacceleratorchangevisual

La mia più grande perversione, parlando da videogiocatore, è un'insana passione per la grafica poligonale qualora essa sia: a) priva - o quasi - di texture; b) poverissima nel numero dei poligoni stessi. E' un discorso un po' oscuro per chi non è del campo, comunque il risultato della concomitanza di a) e b) produce videogiochi con una grafica normalmente "brutta", datata e piena di corpi e oggetti composti da grossi triangoli e quadrati
Ecco, io adoro quella grafica (e se non ce l'avete ancora presente, potete fare qualche ricerca in Google coi nomi che vi darò tra poco. Per comodità, li evidenzierò).
Giochi con simili caratteristiche esistevano già negli anni '80 (i mitici titoli della Incentive col motore Freescape: Driller, Dark Side, Castle Master, Total Eclipse... su C64 più lenti di una lumaca zoppa), poi ci fu pure il singolarissimo The Sentinel (in parte colpevole del nome di questo blog). Personalmente sbattei per la prima volta il muso contro i poligoni con i vari Virtua Qualcosa della Sega nella prima metà degli anni '90 (quando i possessori di Super Nintendo e quelli di Mega Drive si prendevano reciprocamente a sassate): la tecnologia era ancora acerba, e i giapponesi infilavano il pretenziosissimo termine Virtua (riferito alla realtà virtuale) per giustificare la tragica grafica triangolare di Virtua Fighter e Virtua Racing. Io avevo il Super NES e invidiavo quelle che a me parevano delle meraviglie per gli occhi (in un certo senso lo erano), ma tanto di li a poco mi sarei rifatto appropriandomi dello spettacolare Starwing. E tempo dopo avrei toccato il fondo giocando a Moto Racer su PC togliendo tutti i dettagli per far risaltare ancora cubi e triangoli e colori piattissimi e uniformi, e molto dopo ancora mi sarei emozionato vedendo Darwinia (che non ho giocato)... eh, i ricordi.

Sono lì che penso ai poligoni e mi torna la voglia di rigiocare Virtua Racing.
VR faceva uso di un particolare coprocessore grafico, il SVP, che stava nella cartuccia del gioco. Siccome nessuno si è mai preso la briga di emulare il SVP via software, Virtua Racing è a tutt'oggi, a circa 15 anni dalla sua uscita, l'unico gioco per Mega Drive non emulato. E questo nonostante la ROM si trovi praticamente ovunque (una volta stavo camminando e ho sentito qualcosa nella scarpa che mi dava fastidio. Pensavo fosse un sassolino, e invece era una ROM di Virtua Racing. Figata!).
Ravano un po' e scopro che, se proprio non voglio comprarmi un MD e una cartuccia di VR, la versione deluxe per 32x è emulata. Emulare un 32x (una genialata strana che avrebbe consentito alla Sega di estirpare soldi ai possessori di Mega Drive per più tempo del previsto) richiede di perdere un po' di tempo nei settaggi, ma una volta sistemati sono stato pronto per trovarmi di fronte a... beh, un tubo. Sotto Gens (un emulatore di MD) V.R.Deluxe non è mai partito. Perchè? Boh.
Passano i mesi e trovo un obsoleto emulatore di MD che finalmente supporta VRD. A schermo ottengo una cosa simpatica, cioè questa:



Al di là dell'acidissima colorazione (a metà strada tra Andy Warhol e l'LSD), devo precisare che questa immagine è stata raddoppiata in larghezza. L'output reale è strettissimo e il risultato è che il pur bellissimo gioco della Sega diventa ingiocabile. Voci di corridoio mi avvisano poco più tardi che devo abbassare la profondità colore di Windows da 32 a 16 bit. Eseguo ben poco fiducioso e FUNZIONA! VirtuaRacing Deluxe mi appare, in tutto il suo fatiscente splendore: omini ai box cubici, ruote ottagonali, colline smerigliate, auto che sembrano origami... scusatemi, torno a giocare...


(Una precisazione: Virtua Racing nasce in sala giochi, quindi la versione per Mega Drive è graficamente "castrata" per stare su una console tecnicamente meno evoluta e oramai vicina alla morte. Comunque preferisco la versione MD, aveva meno poligoni :D )

giovedì 1 marzo 2007

Sogni infeltriti (Ieri c'era del blu dentro il mio water)

- Sai cosa farò una volta finita la missione? Tornerò all'Eagle River e sposerò la mia ragazza, Edith Mae. Poi prenderò per noi un bel posticino con uno steccato bianco. Hai presente? Un garage con due auto. Forse una barchetta. E dopo 15 anni, quando avrò finito di pagarlo... piazzerò una carica e farò saltare tutto.
Rabinowitz, Hot Shots! 2



- Cosa farai quando sarai tornato a casa?
- Ci ho pensato ogni giorno, sai? Ho un pezzo di terra là, nel Montana... prati verdi circondati da boschi secolari... e un ruscello che scorre in mezzo circondato da prode fiorite. Credo che ci farò un parcheggio.

Rat Man Collection 26 - La gabbia

sabato 24 febbraio 2007

Habitat

Come Linea Verde ci ha insegnato in una puntata di qualche mese fa, la Valtenesi è una valle sita sulla riva del basso Garda bresciano. Consta di nove comuni: Manerba, Moniga, Salò, San Felice, Padenghe, Polpenazze, Calvagese, Soiano, Lonato. C'è una vasta coltivazione di Aloe e numerosi asini.

Cagate.

Manerba: checchè ne dica certa gentaglia che conosco, Manerba è storicamente e geograficamente il centro della Valtenesi. Non che questo sia un vanto, beninteso. Da paesino di fiera tradizione contadina e pescaiola che era fino a 15 anni fa, ora Manerba è diventato una specie di mostro edilizio con case costruite sopra a cose costruite sopra ad altre case. E poi ci sono la droga e la mafia, certo. Manerba è, relativamente parlando, un paese di considerevoli dimensioni: possiede un discreto sviluppo costiero, ma nonostante ciò si è sempre riusciti a mantenere il divieto di balneazione su tutte le spiagge per diverso tempo.
Di fronte agli occhi del mondo Manerba si riabilita grazie al fatto di essere il luogo in cui l'Opossum vive. Ma di questo preferirei non parlare.

Moniga: Moniga rappresenta una sorta di esempio di simbiosi con Manerba. Si può dire che Moniga sia una Manerba in miniatura (o che Manerba sia una Moniga sovradimensionata), solo con un Piano Regolatore Generale più infame. Gli abitanti di Moniga si chiamano monighesi. Tutti. Infatti a chiamarsi per nome è un bel casino.
A Moniga c'è un bel castello, va detto, ma va anche detto che se non illuminano le rotonde in costruzione sulla statale alle due di notte non mi possono poi incolpare di distruggere i lavori in corso quando ci vado addosso con l'auto.
Di recente hanno rifatto il lungolago, ma ciò non rende Moniga meno Moniga di quanto non sia, spiacente.

Polpenazze: famoso per essere uno dei luoghi dove Francesco Renga pare avere una delle sue case, Polpenazze è un posto strano: infatti se cercate "Polpettazze" su Google, Google vi dirà che forse stavate cercando "Polpenazze"! (no, io stavo cercando polpettazze, che cavolo credi di sapere?). A Polpenazze non c'è veramente un tubo, ma potrei sbagliarmi. E comunque sembra pure più grosso di Manerba, c'è una frazione che si chiama Bottenago che sembra stare in culo al mondo.
Nella zona industriale polpenazzese c'è la Camozzi, grande sponsor McLaren. Che figata, eh?

Puegnago: è il paese dimenticato da Linea Verde. La storia di Puegnago è interessante. Prima c'erano due comuni, Puegnago e Raffa, che si odiavano a morte (roba da faide familiari, si narra che amori tra abitanti dei due luoghi fossero proibiti come quelli tra Montecchi e Capuleti. Si narra anche di periodiche liti a sassate tra ragazzi delle due fazioni). Poi, mi sembra negli anni'60, Raffa venne annessa a Puegnago. L'odio è tuttora insepolto.
Per partecipare al Palio delle Botti, tipica tradizione valtenesina, i puegnaghesi si dopano.
Puegnago è un paese che non capisco.

Padenghe: primo comune italiano a poter vantare un numero di rotatorie superiore al numero di abitanti, Padenghe è il più meridionale e snob dei paesi della Valtenesi. Detto senza cattiveria, chiaro, ma quei puzzoni del menga sono snob e non cambio idea. Confinano con
Lonato e Desenzano [secondo centro della provincia dopo Brescia per abitanti e dimensioni] e hanno come prefisso telefonico 030, insomma, cos'hanno in comune con noi?
Sistemassero la viabilità del centro, una buona volta!
Anche a Padenghe c'è un bel castello.
(In realtà non ho nulla contro Padenghe e mantengo buoni rapporti con tutti i padenghesi che conosco. Non ne conosco nessuno).

Soiano: Soiano è un paese di cui non varrebbe la pena di parlare, se non ci fosse il Gardagolf, uno dei principali campi da golf d'Italia.
E ora che abbiamo parlato del Gardagolf, possiamo passare ad altro.

San Felice: è il paese più settentrionale della Valtenesi, al confine con Salò, ed è sostanzialmente ripartito tra San Felice propriamente detto, Portese e Cisano. Il patrono di San Felice è San Felice. Sorprendevole.
Se non sbaglio, un altro patrono è San Adautto.
A San Felice ci sono le rotonde più inutili del pianeta Terra. A Portese han fatto un muro schifoso in mezzo alla strada di fronte alla chiesa. Cisano ha un nome volgare. Il territorio comunale conta, e questa è la più grande bizzarria del paese, molte più salite che discese.
Bel paese, complimenti.
San Felice ha anche dei lati positivi, ma ho già scritto troppo.

Calvagese, Salò e Lonato non fanno in realtà parte della Valtenesi, ma spenderò brevi parole anche su di loro perchè sì. Salò, nota per la Repubblica fascistissima, è il primo paese fuori dalla Valtenesi verso nord; è un centro di medie dimensioni e con varie cose interessanti non presenti in Valtenesi (tipo le scuole superiori), ma gli sta pian piano affondando il lungolago. Lonato è poco più a sud di Padenghe, è piuttosto grosso ma non fa paura a nessuno, solo che mi turba profondamente dal punto di vista topografico. Calvagese è il primo paese extra Valtenesi verso Brescia (cioè a est), e ne ho bellamente ignorato l'esistenza fino all'età di 14 anni. Un giorno a Calvagese ho visto un gallo passeggiare indisturbato per la strada, e questo fatto mi sconvolse, insegnandomi che la ruralità ancora oggi può esistere perfino in questi luoghi massacrati dal turismo e dall'industrializzazione. A parte questo, a Calvagese ho giocato l'unica partita di Risiko della mia vita, e ho quasi vinto.

lunedì 8 gennaio 2007

Dell'amore e del far l'amore (lost in an endless rain)

I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte.
Jacques Prévert




Quando sono sul palco faccio l'amore con ventimila persone, poi però torno a casa e mi ritrovo a letto da sola.
Janis Joplin